Rete Canossiana Giovani Verona

Metti in Circolo il Tuo Amore!

Testimonianze

UNA FEDE A COLORI

Dopo un invito di un’amica, abbiamo partecipato ad una esperienza di spiritualità veramente intensa e molto ricca. L’esperienza è quella offerta dalle suore Canossiane presso la comunità di S. Stefano in Verona e noi siamo una giovane coppia di fidanzati che ha accolto questa proposta per caso, rivelatasi poi molto particolare pur nella sua semplicità. I diversi incontri s’incentrano sulla giusta commistione tra fede e arte, perché, a partire dall’analisi di un’opera d’arte e la lettura di un passo del Vangelo o della Bibbia, vengono offerti molti spunti di riflessione, da approfondire nel momento di silenzio. Si conclude, solitamente, in cappella, in uno spazio dedicato alla condivisione e alla preghiera di gruppo, accompagnata da diversi canti. Tra le opere che più hanno lasciato il segno vi sono il Crocefisso dell’anonimo del Trecento, attraverso il quale lo stesso S. Francesco ha avuto la sua stessa conversione, e la Natività di Giotto conservata nella Cappella Scrovegni.

Assieme a questa serie d’incontri a cadenza mensile sono state proposte due visite, una a Padova, e l’altra a Venezia, in linea con l’ascolto della Parola nutrito dalla visione dei capolavori degli artisti italiani. A Venezia, in particolare, abbiamo visitato la Scuola Grande di S.Rocco, sotto l’esperta guida di don Antonio Scattolini, vero esperto e lettore dei dipinti del Tintoretto e del Tiepolo. Abbiamo avuto inoltre l’onore di conoscere uno dei membri della Scuola che ci ha illustrato la millenaria storia della Scuola e l’importante ruolo che ancora oggi ricopre nel tessuto sociale della città di Venezia.

Le opere conservate all’interno del palazzo sono di rara bellezza e lasciano il visitatore a bocca aperta. La visita ha suscitato in noi un forte senso di contemplazione ed il poter “vedere” alcuni tra i più significativi brani della Bibbia ha toccato il nostro cuore e reso più consapevole la nostra fede.

Anna Maria e Gabriele

ADOLESCENTI, CANOSSIANI, VOLONTARIATO …

Spesso a noi piccoli volontari ci viene chiesto cosa per noi sia il volontariato.

Io, con il mio gruppo adolescenti di Marzana, è il secondo anno che aderisco ad un progetto di volontariato con alcune Sorelle e  Fratelli Canossiani di Verona, e non penso di avere ancora una risposta a questa domanda così importante.

Questo volontariato è speciale. Siamo gruppi molto ristretti di giovani che si ritrovano una volta al mese a portare il loro sorriso e la loro piccola forza per dare coraggio a chi è più sfortunato di noi.

Il volontariato è molto vario perché con diversi gesti si fa qualcosa per qualcun altro. Siamo suddivisi tra case di riposo, mense per persone senza fissa dimora e gruppi di ragazzi disabili a cui cerchiamo di offrire piccoli servizi, dando la possibilità di parlare con qualcuno, confrontarsi, ridere, …

Questi nostri gesti così piccoli ma così grandi credo che valgano molto, oltreché per i destinatari, anche per noi in prima persona, perché è quasi magica la sensazione di vuoto e pienezza allo stesso tempo che ti senti dentro.

Quando li incontri sei una persona, quando te ne vai sei un’altra: arrivi come una qualsiasi persona normale con le solite preoccupazioni, i soliti pensieri e il resto, ma quando esci hai qualcosa dentro che è un misto tra amarezza per l’ingratitudine nei confronti della vita e per la propria impotenza, e un’adrenalina che ti fa sentire felice e soddisfatto di aver allietato qualcuno solamente con la tua presenza.

Ci si scontra con delle realtà quasi surreali perché, nonostante vengano viste in televisione e più semplicemente in prima persona per strada, ci sembrano così lontane ed impossibili che lo stupore che ci prende e la rabbia nei confronti di un mondo che isola, rifiuta, punisce, abbandona e dimentica è indescrivibile.

Penso che nessuno sia in grado di definire cosa davvero sia il volontariato ma, sono certa che la soddisfazione per un gesto di bene è una vera emozione pienamente umana e pienamente cristiana, che mi porta a domande e riflessioni davvero importanti e alla fine inevitabili.

Siamo tanti al mondo ma, se ognuno di noi trovasse il tempo per qualcun altro: nessuno sarebbe solo.

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